Itinerario tratto da “Sui sentieri dei Cervi, Gutturu Mannu e i monti di Capoterra”, di Angelo Pani, 2021 - https://www.facebook.com/suisentierideicervi
Per arrivare a S’Enna Sa Craba bisogna lasciare la statale 195 Cagliari-Teulada all’altezza della rotonda di Su Loi. Costeggiare le villette del centro residenziale e abbandonare la pianura costiera per puntare sui monti. Partiamo da S’Enna Sa Craba, durante la salita incontriamo una casa, Sa Domu ‘e su Dottori, costruita in cima a uno sperone roccioso. L’aveva costruita uno degli eredi negli anni Sessanta del secolo scorso.
Raggiunto il valico (wp 39° 6’ 49.86’’ N- 8° 57’ 27.53’’ E) in direzione Sud-Est è presente un sentiero che supera uno spuntone di roccia e risale la cresta fino alla cima di Conca d’Oru, un sacrario dove una croce e i rottami di un Dc9 ricordano le vittime dello schianto dell’aereo avvenuta nel 1979; proseguiamo in senso orario, una strada sterrata scende verso l’ovile di Is Scillaras; verso Ovest, una strada chiusa da una sbarra porta alla stazione della Forestale di Monti Nieddu; un’altra sterrata prosegue lungo la cresta settentrionale in direzione del torrione granitico di Turruneri che si affaccia sulla vallata di Bachialinu; una quinta strada scende verso l’ovile di Malamorri, nella vallata dove scorre il rio Masone Ollastu. Questa sarà la strada che percorreremo per raggiungere il torrente e risalire il canale.
Da S’Enna Sa Craba scendiamo verso Nord, percorriamo una strada fino a S’Arcu de Is Fogaias, 1,2 km, che diventa una pista stretta, la abbandoniamo al km 2,3 (wp 39° 7’ 27.48’’ N- 8° 57’ 35.78’’ E) poco prima di intersecare il ruscello che scende nel canale de Is Fogaias; imbocchiamo sulla sinistra un sentiero e scendiamo mantenendoci in prossimità del corso d’acqua fino a raggiungere una stradina che ci accompagna fino all’ovile di Malamorri, km 3,3, q 138.
Superato l’ovile, risaliamo la valle percorrendo una carreggiata. Seguendo un tubo di polietilene steso sulla strada, messo per far arrivare all’ovile l’acqua della sorgente, Sa Mitza de Sa Pa’ ‘e sa Figu. Quando non vediamo più il tubo arriviamo a Is Lacchittus, dove sono presenti i resti di un antico villaggio (wp 39° 7’ 38.48’’ N- 8° 56’ 48.94’’ E) km 5,4, q 300. Proseguiamo il cammino verso Ovest per risalire sul costone per raggiungere S’Arcu Varzia. Dopo 300 metri arriviamo in un corso d’acqua (wp 39° 7’ 35.13’’ N- 8° 56’ 37.65’’ E). Continuando a salire per altri 600 metri circa raggiungiamo il crinale all’altezza di S’Arcu Varzia (wp 39° 7’ 29.19’’ N- 8° 56’ 20.56’’ E), km 6,2, q 512. Da qui iniziamo la discesa verso Sud-Est mantenendoci sulla cresta di Sa Terra Segara. Dopo 200 metri ci inseriamo in una strada sterrata fino a raggiungere S’Enna Sa Craba.
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