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Circuito Is Olias - San Leone


Circuito Is Olias - San Leone

Itinerario tratto da “Sui sentieri dei Cervi, Gutturu Mannu e i monti di Capoterra”, di Angelo Pani, 2021 - https://www.facebook.com/suisentierideicervi


Lasciata l’auto al parcheggio dell’area industriale di Macchiareddu (wp 39°11’4.54’’ N - 8°57’42.85 E ; q 65), occorre dirigersi verso gli edifici che ospitavano i lavoratori e prosegue verso Ovest fino al torrente che scende a Bacu Incalosu. Dopo 1 km in salita (pendenza 13%) si raggiunge il valico di Gennesoli (wp 39°11’7.24’’ N - 8°56’37.72’’ E ; km 2,3 ; q 212) una zona con vista panoramica verso Cagliari e il golfo degli Angeli. Si arriva ad un incrocio con 3 strade, quella inerente al percorso e la terza, da seguire verso uno sbarramento nascosto dalla vegetazione, mentre la prima strada porta a Punt’e S’Omu in salita e la seconda, in discesa verso la valle di Gutturu Mannu che permette di arrivare alla ferrovia della miniera; l’ostacolo può essere facilmente aggirato e proseguendo verso Nord (tramontana nel testo) , affrontando 1,5 km circa in salita (pendenza 10%), arrivati a su di una sella (come scriverlo?), si potrà godere di una vista panoramica sulla valle di San Leone, all’altezza di 329 m. L’itinerario continua in discesa, entrando nell’area della miniera, superando una sbarra sollevata, che attesta la zona di Cruccuri (km 5,3) in cui secondo la “Dichiarazione di scoperta” del 1862, Gouin scoprì il primo giacimento ferroso. Il percorso procede con cautela, seguendo la pista più battuta davanti ad un bivio, facilmente confondibile con le altre strade, e si arriva al canale di S’Aingiu Mannu, nelle vicinanze di una cabina elettrica, strada che si ricongiunge a quella che porta a Cirifoddi e alla strada ferroviaria (wp 39°10’32.34’’ N - 8° 55’ 52.85’’ E ; km 7 ; q 105). Questa zona precede la miniera, che per visitarla si consiglia di seguire il percorso 1. Il percorso riporta a Is Olias seguendo il corso del rio Gutturi Mannu, si percorre poi il tracciato ferroviario, in cui si possono apprezzare piante di ontani e fichi selvatici, cresciute soprattutto sull’antica massicciata. Arrivati in zona Santa Lucia (wp 39°11’49.72’’ N - 8°56’11.63’’ E ; km 10,5 ; q 60) si può notare il rio Guttureddu che scende dall’area del Wwf di Monte Arcosu fino alla valle di Gutturu Mannu. Continuando per un breve tratto su strada bianca si arriva ai poderi di Sa Stuadda; dopo 50 m si devia a sinistra, percorrendo un sentiero che sale verso Est e dopo 1,5 km su una “sella” dove si trova una recinzione; seguendo il sentiero che la costeggia, si prosegue a Sud, fino ad incrociare una nuova strada da percorrere fino al valico di Gennesoli (km 12,7) raggiunto precedentemente all’andata. Si può notare da quì il parco di Is Olias, con una visione panoramica sulle piante di pino, eucalipto e ulivo. 

Mappa

Sui Sentieri dei Cervi - Itinerario 3
Sui sentieri dei cervi - itinerario n.3 (https://www.facebook.com/suisentierideicervi)

Informazioni

Comune

Capoterra

Indirizzo

Come arrivare

Accessibilità

Adatto ai portatori di disabilità

Stagioni consigliate

Difficoltà

medio

Luogo di partenza

parcheggio all’ingresso dell’area industriale di Macchiareddu

Luogo di arrivo

valico di Gennesoli sopra il parco Is Olias

Percorso totale

15km

Dislivello (metri)

542m

Ore di percorrenza


Rilevanze

Storico-culturali

edifici antichi che ospitavano i lavoratori della miniera

Naturalistiche

riserva naturale di Monte Arcosu, piante di ontani e fichi selvatici; piante di pino, eucalipto e ulivo

Paeseggistiche

Valle di Gutturu Mannu; valico di Gennesoli; parco di Is Olias;vista sulla valle di San Leone; torrente verso Bacu Incalosu;  valico di Gennesoli; canale di S’Aingiu Mannu; rio Guttureddu;

Per saperne di più

  • Sui Sentieri dei Cervi, Gutturu Mannu e i monti di Capoterra, Angelo Pani, 2021