Itinerario tratto da “Sui sentieri dei Cervi, Gutturu Mannu e i monti di Capoterra”, di Angelo Pani, 2021 - https://www.facebook.com/suisentierideicervi

Partiamo dal Ponte di San Gerolamo (wp 39°9’ 23.57’’ N- 8°  57’18.76’’ E) q 124, proseguiamo sulla strada principale e dopo 500 metri raggiungiamo il borgo di San Gerolamo. La chiesetta è nel punto più alto del borgo e ha la facciata rivolta verso Nord. Essa nel 1867 passò ai privati con la soppressione degli ordini religiosi. Continuiamo il nostro cammino raggiungiamo una sella S’Arcu de Mamoiada, è presente una vecchia casa restaurata che ospita un Eremo dell’Adorazione gestito da un movimento eucaristico. 

Proseguiamo risalendo una striscia tagliafuoco e dopo 800 metri, sulla sommità del crinale, raggiungiamo una sella priva di vegetazione chiamata S’Eremita (wp 39° 8’ 58.60’’ N- 8° 56’38.89’’ E) km 1,7, q 296, dove i religiosi del rifugio si ritiravano durante i periodi di meditazione. 

Restando sulla cresta, proseguiamo verso Sud e dopo 600 metri raggiungiamo S’Arcu Padenti dove restano i massi squadrati di un muro. Seguiamo il sentiero che si insinua tra rocce e arbusti, dopo 300 metri raggiungiamo la sommità del pendio e, aggirato sulla sinistra uno sperone di roccia, riprendiamo a salire seguendo il sentiero panoramico che ci consente di raggiungere Sa Pranedda de Santa Barbara, km 3,3, q 615. 

Dopo esserci goduti la vista dalla cima della montagna torniamo indietro, ci incamminiamo verso Sud-Ovest e dopo 700 metri raggiungiamo S’Arcu de S’Olioni (wp 39° 8’ 5.66’’ N- 8° 56’ 35.50’’ E) km 4,1, q 521. 

Proseguiamo percorrendo la discesa fino ad arrivare alla cascata di Bachialinu (km 6.1). Prendiamo una strada sterrata che ci consente di raggiungere dopo 700 metri la sella di Genna Craboni e poi arrivare fino al ponte di San Gerolamo dove siamo partiti. 

Mappa