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Chiesa di Sant'Elia al Monte


Chiesa di Sant'Elia al Monte

La chiesa di Sant’Elia al monte, è situata nella zona elevata della Sella del diavolo. Costruita intorno al 1100, nella zona in cui furono ritrovate le spoglie del Santo e martire di cui porta il nome e da cui deriva il nome dell’omonimo quartiere.

La sua più antica struttura venne probabilmente posta a sostituire un antico tempio punico dedicato alla dea Astarte/Venere ericina, ed è probabile che il passaggio da un tempio pagano ad uno cristiano viene interpretato come la sconfitta del diavolo per mano degli angeli.

Sant’Elia fu uno dei più antichi martiri sardi, probabilmente vissuto in eremitaggio tra il III° e IV° sec. d.C. e giustiziato e decapitato all’età di 90 anni dai romani sotto l’imperatore Diocleziano. 

I Cagliaritani, per ricordare la sua figura, costruirono appunto la chiesa di Sant’Elia al Monte e, quando nel 1600 rinvennero quelli che interpretarono come i suoi resti, li portarono nella Cripta dei Martiri in Cattedrale, dove sono conservati tutt’ora.

Gli scavi del 1870 hanno portato al ritrovamento di un'iscrizione punica del III° sec. a.C. nella quale si riconosce una dedica alla dea Astarte ericina, che ha quindi fatto supporre l'esistenza di un tempio precedente, inoltre sono stati ritrovati nella zona, due grandi cisterne (una di età punica e l’altra romana) e delle antiche canalizzazioni che forse servivano lo stesso tempio, con anche una strada cerimoniale. 

In prossimità delle cisterne vi sono i resti di brevi tratti murari, alcuni attribuibili alla distrutta chiesa di Sant’Elia. Durante i lavori del terzo cantiere di scavo archeologico sono state ritrovate le strutture medievali della chiesa (o i suoi locali) e le pavimentazioni dell’aula, e sono state messe in evidenza le giaciture di crollo delle pareti, grazie alle quali si può dire che l’ambiente presente doveva avere un’altezza di circa 5 m; inoltre, inseriti in alcuni tratti murari si trovano dei blocchi litici, (pietra lavorata) squadrati di riutilizzo. Non si può dire con certezza quando la chiesa di Sant’Elia al monte sia stata costruita ma la prima menzione la si ebbe nel 1089, quando fu donata ai monaci Vittorini di Marsiglia come monastero; la posizione decisamente impervia, era strategicamente favorevole per il controllo delle vicine saline che essi gestivano. Le fonti fornite dagli scavi e delle carte d’archivio attestano che la chiesa ha subito diversi abbandoni e ristrutturazioni che ne hanno mutato l’aspetto originale; il primo impianto di età medievale risultava ampio, ma dopo l’abbandono e la successiva ricostruzione del 1617 dai quartesi, le dimensioni si ridussero, ed è contemporaneo il passaggio dal culto per il martire Sant’Elia a quello per il profeta biblico. Dopo 100 anni, nel 1717, la chiesa fu distrutta dagli spagnoli e quindi nuovamente  ricostruita. Quel che resta dei muri appartiene al XVIII° sec.

La ricostruzione dell’edificio, definita dai suoi scavi, fa pensare che la struttura della chiesa di Sant’Elia avesse un’unica navata e tre altari, di cui uno principale e gli altri due laterali. I pochi arredi rinvenuti furono portati in salvo presso la chiesa rurale di Nostra Signora del Buoncammino, mentre la statua di Sant’Elia profeta viene oggi conservata nel Museo Parrocchiale di Sant’Elena.

Oltre alla notevole importanza della chiesa e dell’antico tempio punico, l’area del Capo Sant’Elia può vantare dei ritrovamenti molto più antichi, come quelli che provengono da alcune grotte limitrofe, consistenti in resti ceramici preistorici, i più antiche della Sardegna, e almeno una Domus de Janas, inoltre è possibile vedere anche la Torre della Lanterna, non lontano dai resti della chiesa,  anche questa in grosse condizioni di degrado, mentre poco più in basso si trova la “Torre del Poetto”, costruita durante gli anni della dominazione spagnola.


Informazioni

Comune

Cagliari

Indirizzo

Accesso dalla località Cala Mosca, Viale Calamosca, Cagliari

Come arrivare

Con i mezzi pubblici si può arrivare fino all'ingresso del sentiero, prendendo gli autobus del CTM 5, 5/11 (la domenica) e 11. Sconsiglio il percorso per i portatori di disabilità.

Accessibilità

Adatto ai portatori di disabilità

No

Stagioni consigliate

  • Inverno ,
  • Primavera ,
  • Estate ,
  • Autunno

IMMAGINI


Mappe

Coordinate geografiche

APP GEO Sard GIS

APP Google Earth

39.1885138,9.165118999999999

Per saperne di più

  • https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchaeologicalProperty/2000194872
  • https://www.vistanet.it/cagliari/2021/12/16/lo-sapevate-sulla-sella-del-diavolo-si-trovano-i-resti-dellantica-chiesa-di-santelia-al-monte/