statistiche accessi
Skip to main content

Sa Domu ‘e sa Nii


Sa Domu ‘e sa Nii

Questo insediamento nuragico si trova sul monte Genis, ( 980 m s.l.m ). Ha una dimensione di 6 metri. 

Costruzione interrata circonferenza esterna 26 mt circa, sup. 33 mq, profondità 3 mt rivestimento muro a secco in conci di granito spesso mt 1 circa. Si pensa potrebbe essere anche un pozzo sacro, ma mancano la copertura esterna a cupola e la gradinata di accesso. Questo manufatto potrebbe essere sussidiario o complementare ad un'altra struttura di base quadrata (fonte sacra?) affiancata al complesso a circoli.

Il vano interrato del (tempio a pozzo) venne sfruttato, sino a prima della guerra 1940-1945, come niera. La neve veniva ricoperta di teli e con uno spesso strato di fieno o paglia, raccolta e aromatizzata veniva trasformata in una sorta di gelato (Sa Carapigna). 

 


Informazioni

Comune

Villasalto

Indirizzo

Come arrivare

Da Cagliari prendiamo l’asse mediano e usciamo all’uscita verso Quartu S.E./Villasimius/Dolianova/Poetto/Stadio, poi entriamo sulla 554. Prendiamo la Strada Statale 387 del Gerrei. Dopo 10 km manteniamo la destra, seguiamo le indicazioni per Dolianova. Da dolianova prendiamo via Emilio Lussu e dopo 13 km svoltiamo a destra. Seguiamo questa strada fino ad arrivare a destinazione.

Accessibilità

Adatto ai portatori di disabilità

Stagioni consigliate

  • Inverno ,
  • Primavera ,
  • Estate ,
  • Autunno

Notizie varie

(Fonte non certa) Si dice che venivano utilizzati per la raccolta della neve che dopo essersi sciolta formava un abbondante riserva d’acqua, non è certa dell’attendibilità di questa informazione.

Hanno trovato qualcosa riguardo al sito de “sa dom’e sa nii” nel libro : “Villasalto Capitale dei popoli Scapitani” di Paolo Pattarozzi.

A quota 770 metri circa, nel massiccio del Monte Genis, vi è un’altura denominata “Sa dom’e sa nii” (la casa della neve) forse perché, nel periodo invernale, la neve vi cade abbondante e vi persiste. È un luogo suggestivo ricco di reperti archeologici emergenti dal sottosuolo che il tempo e l’incoscienza umana hanno reso quasi indecifrabili. È possibile comunque stabilire che si tratta di forme circolari di diametri diversi […] Il vano interrato del “tempio a pozzo” venne sfruttato, sino a prima della guerra del 1940-45, come “niera”, cioè come deposito di neve per tutta la stagione invernale e veniva raccolta, aromatizzata e trasformata in una sorta di gelato “Sa Carapigna” venduta nelle sagre paesane. [..] Per quel che riguarda l’altura del Monte Genis con la sua buca di età nuragica non si sa se il toponimo che la distingue: “Sa dom’e sa nii” derivi dalla presenza del reperto archeologico sfruttato come “niera” o dalla grande quantità di neve che ogni inverno vi si accumula. 


Mappe

Coordinate geografiche

APP GEO Sard GIS

APP Google Earth

39.414540,9.310892

Per saperne di più

  • “Villasalto Capitale dei popoli Scapitani” di Paolo Pattarozzi