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Comune di Masullas

Comune di Masullas

Dati informativi

  • Provincia
    Oristano
  • Regione storico-geografica
    Marmilla
  • Altitudine
    129 m s.l.m.
  • Popolazione
    1 047 (30-06-2019)
  • Nome abitanti
    Masullesi
  • CAP
    09090
  • Comuni confinanti
    Gonnoscodina, Gonnostramatza, Mogoro, Morgongiori, Pompu, Simala, Siris, Uras
  • Coordinate geografiche
    39°42 00.2 N 8°47 03.32 E
Masullas

Origine del nome

Nome in sardo: Masùddas

Il toponimo è di origine incerta e probabilmente latina. Secondo il linguista Massimo Pittau sarebbe probabilmente da riportare agli appellativi Mássula ossia massa, mucchio o ammasso, oppure Mas(s)udda ossia grassotello o pacioccone, tutti derivati dal latino Massula, diminutivo di “massa”, ossia massa.

Alla scoperta del comune

Storia

La fondazione di Masullas risale presumibilmente al periodo romano.
Durante il periodo giudicale Masullas faceva parte del Giudicato di Arborea, nella curatoria di Montangia o Parte Montis. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese e fu incorporato nell'Incontrada di Parte Montis, occupato dalle truppe del feudatario di Quirra Berengario Bertran Carroz, che sposando Eleonora Manriquez ne ottenne ufficialmente dal re il controllo fino all'estinzione dei Bertran Carroz nel 1511.
Nel 1603 fu incorporato nel marchesato di Quirra, feudo prima dei Centelles fino al 1670, poi dei Català e infine (dal 1766) degli Osorio de la Cueva; il villaggio in questo periodo dovette subire l'aumento della pressione fiscale, anche se la distanza dal feudatario consentiva una diffusa evasione che permise all'economia del villaggio una maggiore prosperità. Il paese fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.
Nel 1821 Masullas fu annesso alla provincia di Oristano (poi reistituita nel 1974), da cui poi si distaccò nel 1848 quando vennero abolite le province, entrando a far parte della divisione amministrativa di Cagliari.
Nel 1927 il comune di Masullas viene accorpato per regio decreto ai comuni di Siris e Pompu, recuperando la propria autonomia amministrativa nel 1961.

Le bellezze naturalistiche del territorio

Masullas è situato all’interno del Parco Regionale del Monte Arci che rappresenta un ecosistema di fondamentale importanza per tutta la zona della Marmilla. Il Parco – ricco concentrato di flora e fauna – presenta specie endemiche particolarmente rare e determinanti per la sopravvivenza della biodiversità locale. La fauna è invece caratterizzata da cinghiali, raganelle tirreniche, diversi tipi di farfalle, corvi imperiali, gechi verrucosi e diverse specie di serpenti, tra cui il biacco. Il parco del Monte Arci è un luogo ideale per escursioni e itinerari nella natura, per gli amanti della montagna e del trekking, offrendo scenari estremamente suggestivi. E’ possibile ammirare sa Perda Sperrada, blocco lapideo con spaccatura perfetta, e il sito prenuragico dei menhir di sa Pedra isposa, e anche i resti di dodici nuraghi, tra cui il nuraghe su Para.
Nella parte nord-occidentale del territorio comunale di Masullas si trova il giacimento di ossidiana di Conca'e Cannas, che alcuni studiosi definiscono il più grande di tutto il Mediterraneo. Sono di rilevante interesse le forme rocciose presenti in località Su Columbariu che si distinguono per l’intensa tafonatura, presente su una parete verticale alta circa 80 metri.

Monumenti e siti d’interesse

Questo piccolo centro, nei secoli passati, era abitato da proprietari terrieri di cui rimane forte la testimonianza soprattutto nel palazzo settecentesco denominato “Casa Eredi Niccolò Salis”.
L’abitato di Masullas conserva al suo interno importantissimi edifici religiosi di notevole interesse storico e artistico. La chiesa più antica è in assoluto quella intitolata a San Leonardo, edificata nel periodo medievale e costituita da una sola navata absidata. Anche la piccola chiesa di Santa Lucia è di periodo medievale, ma dal punto di vista cronologico si presenta poco leggibile per i vari rimaneggiamenti subiti.
La chiesa parrocchiale è intitolata alla Vergine delle Grazie, meglio conosciuta come “Sa Gloriosa”. Realizzata attraverso diverse fasi costruttive, non è stimabile con certezza cronologica la costruzione della prima fabbrica, tuttavia è datato precisamente l’anno del termine dei lavori al 1694.
L’edificio religioso più recente è la chiesa di San Francesco (XVII sec.) con annesso l’ex convento dei frati cappuccini che oggi ospita il GeoMuseo MonteArci “Stefano Incani”, dedicato al Monte Arci, ai suoi minerali e alle sue rocce.

Masullas è conosciuta anche per il Museo i Cavalieri delle Colline dove si racconta la storia dell’aristocrazia rurale, formatasi con l’avvento del feudalesimo, e le sue implicazioni nell’amministrazione della giustizia, sia civile che ecclesiastica.

Per approfondire:

Le principali festività e sagre di Masullas

Tra gli eventi più importanti di Masullas troviamo:

  • Sa Gloriosa (dal 29 giugno al 3 luglio)
  • A maggio la sagra del “Caboniscu ammuttau binu nieddu e pani indorau”, (sagra del polletto ruspante), con annesso concorso “Cabonis e puddas”
  • San Leonardo (la prima domenica dopo il 6 novembre), e in concomitanza alla festa viene organizzata la Sagra del Melograno
  • Santa Lucia (12 dicembre dicembre)