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Monte Arcuentu


Monte Arcuentu

Il monte Arcuentu è un imponente cresta rocciosa che si erge ad un'altezza di circa 785 m s.l.m., parte di una catena montuosa di origine vulcanica che corre più o meno parallelamente ad un tratto della Costa Verde, per una lunghezza di circa 8 km.

L'origine di questo complesso montuoso è avvenuta nell'era terziaria, tra Oligocene e Miocene, grazie ad intense attività vulcaniche caratterizzate da lave sia acide sia basiche da cui derivano le differenti tipologie di rocce affioranti. 

Il nome della montagna è composto da due termini. Il primo è árcu, in sardo significa curvo o a forma di arco, ad indicare la particolare forma inarcata delle rocce della vetta. Il secondo termine è 'entu o bentu, cioè vento.

Dalla vetta del monte Arcuentu è possibile scorgere la penisola del Sinis, la Giara, il monte Arci, il golfo di Oristano, il Gennargentu, il massiccio del Montiferru, il monte Grighine, i Sette Fratelli, il monte Linas e la pianura del Campidano. Lungo le sue pendici scorrono numerosi corsi d'acqua, tutti a regime torrentizio, che hanno scavato valli strette e profonde nella roccia vulcanica. 

Sulla sommità del monte Arcuentu si trova un bosco secolare di lecci (Quercus ilex). Nelle zone aperte si possono trovare specie come la ginestra di Corsica (Genista corsica), la ginestra di Moris (Genista morisii), la ginestra del Sulcis (Genista sulcitana) e la ginestra di Valsecchi (Genista valsecchiae), che si accompagnano alle formazioni a macchia composte da sparzio villoso (Calicotome villosa). Tra le specie endemiche è possibile ritrovare il garofano di Sardegna (Dianthus sardous) ed il cavolo di Sardegna (Brassica insularis). Lungo le pendici della montagna si sviluppa una folta macchia composta da lentisco (Pistacia lentiscus), olivastro (Olea europaea) ed ilatro sottile (Phillyrea angustifolia). Tra le orchidee sono comuni specie come l'orchide cornuta (Anacamptis longicornu), l'orchidea di Robert (Barlia robertiana), la vesparia (Ophrys apifera) e Ophrys eleonorae. 

La fauna, sono presenti animali come il cinghiale (Sus scrofa), la volpe (Vulpes vulpes), la martora (Martes martes), la donnola (Mustela nivalis), il gatto selvatico (Felis lybica sarda), la lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) ed il cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus). Tra gli uccelli sono molto comuni il pettirosso (Erithacus rubecula), le cince, i fringuelli, il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) e la pernice sarda (Alectoris barbara). Tra i rapaci che volteggiano intorno alla cima vi sono lo sparviero (Accipiter nisus), il gheppio (Falco tinnunculus), la poiana (Buteo buteo), il falco pellegrino (Falco peregrinus) e l'aquila reale (Aquila chrysaetos). Tra i rettili va citata la lucertola del Bedriaga (Archaeolacerta bedriagae). 


Informazioni

Comune

Arbus

Indirizzo

Monte Arcuentu

Come arrivare

Arrivando da Da Cagliari percorrendo la Strada Statale 131 direzione Sassari/Oristano/Nuoro, uscire alla SS197 verso San Gavino/Guspini e, alla rotonda, imboccare la Strada Statale 197 di San Gavino e del Flumini. Proseguire imboccando la SP.4.18/SP66, poi  la Strada Provinciale 65, e dopo 4,3 km svoltare a destra, sino ad arrivare e destinazione.

Accessibilità

Adatto ai portatori di disabilità

No

Stagioni consigliate

  • Inverno ,
  • Primavera ,
  • Estate ,
  • Autunno

Notizie varie

Nell'agosto del 2011 è divampato un enorme incendio che ha interessato tutta la fascia costiera e i monti nei quali sorgono i comuni di Arbus e Guspini. Le fiamme arrivano anche sul Monte Arcuentu, andando a distruggere tutti gli ettari di bosco a valle del massiccio vulcanico. La vetta della montagna è raggiungibile percorrendo un sentiero escursionistico del Club Alpino Italiano (il sentiero numero 192) che parte dalle miniere di Montevecchio. 

Il Monte Arcuentu o Erculentu, secondo la leggenda la montagna di Ercole, è un vecchio vulcano ormai spento che ospita, sulla sua cima, suggestivi ruderi dell’antico castello medievale di Arcuentu. 

Nelle vicinanze della montagna si trovano le miniere di Montevecchio, comprese entro i confini del Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna. Lungo la costa si trovano le spiagge di sabbia gialla e le dune di Pistis, Torre dei Corsari e Piscinas. Verso nord si possono osservare le aree lagunari di Sant'Antonio di Santadi e Marceddì.


IMMAGINI


Mappe

Coordinate geografiche

APP GEO Sard GIS

APP Google Earth

39.596130,8.546476