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Spiaggia del Poetto


Spiaggia del Poetto

Il nome Poetto deriva dal catalano Pouet, diminutivo di Pou, ossia pozzo. Sono otto chilometri di litorale tra Cagliari e Quartu Sant’Elena. Dal 1913 fino alla fine degli anni sessanta la spiaggia era raggiungibile dal centro della città per mezzo di una linea tranviaria, inizialmente esercita a vapore e in seguito elettrificata. 

Il nome Poetto deriva dal catalano Pouet, diminutivo di Pou, ossia pozzo. Sono otto chilometri di litorale tra Cagliari e Quartu Sant’Elena. Dal 1913 fino alla fine degli anni sessanta la spiaggia era raggiungibile dal centro della città per mezzo di una linea tranviaria, inizialmente esercita a vapore e in seguito elettrificata. La linea  consentiva agli utenti la massima comodità nell'accesso agli arenili. 

Sostituita in seguito dagli autobus, mantiene ancora le stesse fermate.

La ‘prima fermata’ ha fondale bassissimo, ‘seconda’ e ‘terza’ sono sede degli stabilimenti storici del D’Aquila e del Lido, la ‘quarta’ ospita quelli delle forze dell’ordine, dalla ‘quinta’, dove sorge la torre spagnola, sino al capolinea c’è una distesa di sabbia ‘libera’. Il confine col litorale di Quartu è ‘La Bussola’, nome di un locale omonimo presente in passato in quel punto. Da qui la spiaggia libera si alterna ad accoglienti e attrezzati stabilimenti.        

La principale attività del Poetto era legata tradizionalmente all'estrazione del sale, che dal  periodo romano e proseguita poi dal medioevo fino all'età contemporanea.

Il Poetto ha origine tra i 75.000 e i 18.000 anni fa, quando il mare si è ritirato scendendo a meno 130 metri; in quel periodo tutta l’area del Golfo di Cagliari e del Golfo di Quartu è diventata terra emersa, con campi di dune, stagni e lagune molto distanti dalle rive attuali.

Da 18.000 fino a 10.000 anni fa il mare è risalito in modo discontinuo, facendo sparire i campi dunati, ma lasciando le testimonianze di questa risalita attraverso una successione di spiagge fossili, attualmente sommerse a diverse profondità sulla piattaforma continentale del Golfo.

Circa 6.500 anni fa ci fu una pulsazione climatica (aumento delle temperature) che ha portato il livello del mare a qualche decina di centimetri al disopra del livello attuale; in questo momento si ha la nascita del Poetto, con l’emersione del cordone litorale che lo costituisce. 

I due cordoni litorali di Is Arenas e del Poetto, per mancanza di corsi d’acqua che li alimentassero, si sono chiusi dando luogo ai due stagni litorali di Molentargius e di Quartu. Da 6.500 anni fa ad oggi il livello del mare sull’intera superficie terrestre si è ripetutamente sollevato ed abbassato con oscillazioni di pochi centimetri. 

Negli ultimi decenni sono scomparse le dune di retrospiaggia che si estendevano nella parte occidentale e orientale del Poetto, ora sostituite da strade e case. È scomparso tutto il cordone di spiaggia, cioè l’accumulo di sabbia che rappresentava il limite dei massimi frangenti delle grandi mareggiate, ora sostituito dalla strada litoranea. Nell’avanspiaggia, lungo in cui le onde scaricano la loro energia, si trova la parte più estesa della spiaggia, con la presenza di stabilimenti balneari, ristoranti, ospedali ed altro nei pressi. 

Lo studio correntometrico effettuato sull’intero Golfo di Quartu ha dimostrato l’importanza di forti correnti di deriva litorale, ad andamento prevalente ovest- est, nel trasporto e nella dispersione delle sabbie della spiaggia. 

La parte di spiaggia ora sommersa e la piattaforma continentale antistante ospitano una  prateria di posidonie (Posidonia Oceanica), tra le più belle del Mediterraneo occidentale, anche se  prelievi di sabbie, ancoraggi e pesca a strascico l’hanno in parte danneggiata.

Il promontorio della Sella del Diavolo è un elemento chiave del sistema Poetto, per due motivi: da una parte le arenarie mioceniche che formano l’ossatura del promontorio hanno rappresentato spesso la sola fonte di approvvigionamento di sabbie per l'alimentazione della spiaggia; dall’altra parte lo stesso promontorio permette la formazione del cosiddetto “effetto baia” nella dinamica marina e nell’impostazione spiaggia sommersa. La modificazione della morfologia del promontorio porta a profonde modificazioni della dinamica generale del sistema. La successiva realizzata di una scogliera alla base del promontorio della Sella del Diavolo rese poi inutili gli studi correntometrici già conclusi. 

Alcune cose positive per la spiaggia eseguite nel tempo sono: l’eliminazione dei casotti dell’ avanspiaggia, la demolizione dei bracci a mare di alcuni stabilimenti, la costruzione dei muretti di contenimento delle sabbie, la possibilità per la vegetazione di svilupparsi liberamente, la pulizia della spiaggia effettuata senza mezzi meccanici. 

Cosa negativa che ha portato all’avvio dei processi erosivi nel Poetto, è stato il prelievo indiscriminato della sabbia perseguito fino agli anni sessanta sia a terra che a mare. 

Oggi il Poetto è una delle spiagge cittadine maggiori d’Europa, nonché più belle e frequentate dell’Isola, meta preferita dei visitatori del capoluogo, in estate e in qualsiasi giornata di sole nel resto dell’anno: tappa obbligatoria anche soltanto per un caffè o un aperitivo accompagnato dalla brezza marina.

L’arenile del Poetto è ampio in tutta la sua estensione, l’acqua è limpida e il fondale sabbioso e basso per decine di metri. 

Dal Poetto possiamo visitare il parco di Molentargius dall'ingresso presente sul lungomare. Poetto e Molentargius sono strettamente legati anche dalla millenaria attività saliniera, iniziata in epoca romana e interrottasi nel 1985.

Nella seconda metà del XVI secolo il governo iberico decise di costruire su questo litorale diverse torri di avvistamento in funzione anti-barbaresca. Sia nel 1717 che nel 1793 il Poetto e il litorale quartese furono il punto di sbarco principale nel sud dell'Isola dei corpi di spedizione spagnolo e francese.

Prima del 1900 il Poetto faceva interamente parte del comprensorio della città di Quartu Sant'Elena, ancora poco frequentato dai cagliaritani che preferivano il tratto occidentale del golfo, con le località di Sa Perdixedda e Giorgino. Fu solo dalla fine del XIX secolo dai primi decenni del XX secolo che la popolazione cominciò ad apprezzare le bianche dune del Poetto e cominciarono a sorgere i primi stabilimenti balneari (il "Lido" e il "D'Aquila"), i chioschetti per i rinfreschi e durante il ventennio fascista una colonia estiva ubicata in una costruzione a tre piani sulla spiaggia (questa verrà poi trasformata in ospedale dopo la guerra e in seguito abbandonata).

Imitando le prime cabine del Lido sorsero anche i casotti, i quali, anche se privi delle più elementari strutture igienico sanitarie, si trasformavano, nella stagione estiva, in vere e proprie abitazione. A seguito delle indagini della Unità Sanitaria Locale, il 2 Agosto 1985 e accertata la presenza di focolai di batteri e parassiti,  la spiaggia viene dichiarata insalubre, con l'ordinanza n°3385 della Capitaneria di Porto. Questi casotti vennero rimossi interamente entro la fine di marzo 1986. 

Per rimediare alla scomparsa della spiaggia del versante cagliaritano si è tentato un ripascimento nel 2002: attraverso un sistema di draghe, è stata prelevata la sabbia a qualche centinaio di metri dalla riva anziché dal luogo precedentemente scelto a varie miglia dalla spiaggia, vanificando così la buona intenzione di riportare il Poetto alle sue originaria bellezza e dimensione. Il risultato si è dimostrato sconvolgente: la sabbia finissima e bianca di una volta è stata sostituita da un miscuglio completamente diverso per colore e granulometria, contenente non solo sabbia ma anche frammenti di conchiglie e concrezioni marine. A distanza di tempo la situazione non è migliorata. 

A gennaio 2012, per la prima volta dopo l'operazione di ripascimento, la spiaggia recupera metri. Nel 2013, la forza erosiva delle correnti, sommata alla cattiva gestione e ai mancati studi sui processi erosivi, ha riportato la situazione a prima del 2002.


Informazioni

Comune

Cagliari

Indirizzo

Spiaggia di Poetto

Come arrivare

Si può raggiungere in autobus

Accessibilità

Adatto ai portatori di disabilità

Stagioni consigliate

  • Primavera ,
  • Estate ,
  • Autunno

IMMAGINI


Mappe

Coordinate geografiche

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