Spiagge dune e falesie

Le dune di Piscinas sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e, a oggi, sono l’unico Geosito di valore nazionale nel Catalogo ISPRA per la regione Sardegna. Il sistema dunale costiero delle Dune di Piscinas è un'area di dune sabbiose con l’estensione totale di circa 28 chilometri quadrati, penetrando verso i rilievi collinari dell’entroterra per  circa due chilometri.

La falesia di Su Columbariu è situata in un vertiginoso costone del Monte Arci e rappresenta anche un accesso meridionale verso il monte. Alcuni tratti di Su Columbariu arrivano quasi ai 100 m di altezza, ed è caratterizzata da un gran numero di grotte e nicchie di svariate dimensioni e forme.

Arco roccioso, chiamato "archittu" o piccolo arco, che si erge sopra il mare a circa 15 metri di altezza. La struttura è stata modellata nel tempo dalle azioni erosive del mare e dell'atmosfera. 

Il nome Poetto deriva dal catalano Pouet, diminutivo di Pou, ossia pozzo. Sono otto chilometri di litorale tra Cagliari e Quartu Sant’Elena. Dal 1913 fino alla fine degli anni sessanta la spiaggia era raggiungibile dal centro della città per mezzo di una linea tranviaria, inizialmente esercita a vapore e in seguito elettrificata. 

La spiaggia di Cea è una meravigliosa distesa di sabbia bianca finissima che si estende per circa 1 chilometro a partire da capo Bellavista.
Alle spalle dell'arenile si trova una folta macchia mediterranea, che contribuisce a creare un'atmosfera selvaggia e suggestiva.

La vegetazione cresce rigogliosa: ginepri secolari dai rami contorti, lentischi e olivastri che formano piccoli boschetti e, in primavera, violacciocca, giglio di mare e papavero della sabbia. Qui è possibile ammirare i cervi sardi che si spingono sino al mare e le tartarughe marine "Caretta caretta" che depongono le loro uova.

La spiaggia di Funtanazza, un tempo chiamata anche Marina di Montevecchio, si trova poco più a nord della località di Gutturu ‘e Flumini, incastonata tra le stupende Torre dei Corsari e Marina di Arbus.

La spiaggia, lunga circa 6 km, va dalla punta di Torre del Pozzo al canale artificiale di Is Benas, che collega il mare con l'omonimo stagno. Il nome "arenas" deriva dalla presenza di ampie dune nell'entroterra, originariamente estese per circa 700 ettari, la più grande della Sardegna.

La spiaggia di La Maddalena è caratterizzata da un arenile molto ampio lungo alcuni chilometri, con sabbia dorata a grani medi. Il mare è di un colore tra il verde e l’azzurro e si presenta con un fondale basso e sabbioso, con la presenza di posidonie spiaggiate o in riva in caso di correnti da levante.

La spiaggia, lunga 3 km, deve la sua particolarità agli Occhi di Santa Lucia, osservabili dopo le mareggiate sulla spiaggia. Si tratta di particolari conchiglie con riflessi di madreperla. Si tratta dell’’opercolo della conchiglia turbo rugosus, Luna sorta di piccala “porta di ingresso” calcarea che serve al mollusco per proteggersi fino alla sua morte.

La Spiaggia di Santa Caterina di Pittinuri si trova nella Sardegna occidentale nel territorio di Cuglieri, in un’insenatura tra Punta Cagaragas ed il promontorio della Torre aragonese del XV secolo di Pittinuri. Si tratta di una spiaggia di medie dimensioni con sabbia ambrata, in grani grossi e ciottoli di colore grigio scuro.

Scivu è uno dei tratti più incantevoli della Costa Verde, nel territorio di Arbus. Questa spiaggia, Isolata, immersa nella natura incontaminata, lunga circa tre chilometri, viene denominata anche “spiaggia parlante” poichè quando la si percorre è possibile udire il rimbombo dei propri passi. Tale effetto acustico si accentua in un antro lungo arenile, dove le onde si riverberano tra le rocce. Le acque sono di un’impressionante trasparenza, di colore tra verde smeraldo e azzurro intenso.

La spiaggia Torre dei Corsari è lunga chilometro e mezzo, presenta una sorta di morfologia dunare, come altre spiagge sabbiose della costa adiacente, e deriva il suo  nome dalla Torre spagnola di Flumentorgiu (XVII sec.), vedetta contro le incursioni dei pirati saraceni, ubicata sul promontorio che la chiude a Sud.