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La Rotonda di Corona Arrubia


La Rotonda di Corona Arrubia

Luogo sacro-rotonda di Corona Arrubia (Santa Maria S’Ungroi), è un sito particolare, in quanto la “rotonda” si distingue dalle altre strutture nuragiche ed è assimilabile ad un tempio nuragico, perché luogo di culto, generalmente relativo all’antico culto delle acque. Ha una forma circolare e l’interno si presentava con dei banconi ma si differenzia dai pozzi nuragici perché internamente non sono presenti fonti o canne relative ai pozzi sacri. Questa è in buono stato di conservazione e si possono notare il “paramento murario”, la sua caratteristica forma ad anello con diametro di 11 m e una nicchia, interamente costituiti da blocchi di basalto. Il sito è databile all’età del Bronzo Finale e probabilmente è stato frequentato anche in periodi storici successivi.
Il sito si può raggiungere anche partendo dall’entrata dell’istituto ippico della giara di Gesturi e procedendo per 1,5 km circa, a Nord-Ovest rispetto all’ingresso. Venne definito dall’archeologo Torquato Taramelli come pozzo sacro nuragico, ma molto probabilmente, per quanto riguarda anche pochi altri siti simili (come i siti: Sa Carcaredda a Villagrande Strisaili, e Gremanu-Fonni, del nuorese), si tratterebbe di una struttura differente, detta appunto “rotonda” con funzioni sacre attribuibili ad un tempio del periodo nuragico, e in vicinanza di questa, si possono trovare i resti di una grande capanna circolare, di questa ne rimangono solo le pietre di base, un bancone interno e l'ingresso rivolto verso Sud-Est. La definizione di Taramelli però potrebbe non essere lontana rispetto alla reale funzione delle “rotonde”, perché la presenza in alcuni di essi, di canalette ricavate su pietre lavorate, potrebbe suggerire che in queste strutture venissero svolti dei riti sacri connessi al culto delle acque, mentre d’altra parte, l’assenza di una fonte o della canna di un pozzo, li differenzia strutturalmente dai pozzi sacri d’età nuragica. Il fatto che la rotonda appaia come una struttura distinta potrebbe sottolinearne l’importanza e le sue finalità sacre. La rotonda di Corona Arrubia non si presenta in buone condizioni di conservazione, ne rimane il paramento murario isodomo (antica-classica tecnica costruttiva “alternando regolarmente” i blocchi murari ) con forma ad anello, con un diametro di 11 m, costituita da blocchi di basalto, con 2 e in poche parti, 3 assise (dei filari di pietre-mattoni) ancora conservate, infine si nota una piccola nicchia e qualche blocco attribuibile ad una banchina, che in origine sarebbe dovuta essere estesa all’intero perimetro interno. Presumibilmente la pavimentazione era lastricata, come pochi tratti rimanenti suggeriscono, e complessivamente il sito è databile all’età del Bronzo Finale, e probabilmente venne frequentato anche in epoche successive, per quanto indichino i reperti ritrovati, quali monete di età romana, repubblicana, imperiale e vandalica avanzata.


Informazioni

Comune

Genoni

Indirizzo

Rotonda di Corona Arrubia, Genoni, Provincia del Sud Sardegna

Come arrivare

Da Cagliari a Rotonda di Corona Arrubia (Santa Maria S'Ungroi)
Indicazioni stradali

Accessibilità

Accesso libero

Adatto ai portatori di disabilità

Stagioni consigliate

  • Inverno ,
  • Primavera ,
  • Estate ,
  • Autunno

IMMAGINI


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Coordinate geografiche

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39.79171177170463,8.882219444656267